
Salita al rifugio S.E.V
Oggi ho percorso una delle salite più impegnative del triangolo lariano, quella che da Valbrona porta al Rifugio S.E.V.
Sono partito da casa in bicicletta con un clima non molto favorevole dati i forti venti presenti sul lago e il freddo intenso ma per il resto una splendida giornata con un sole raggiante.

Come prima tappa sono andato al Lago del Segrino, ormai punto nevralgico dei miei ultimi giri, che come sempre merita una visita per la calma e la natura incontaminata che lo circonda.
Dal Lago del Segrino ho preso la strada provinciale che passando per gli abitati di Canzo e Asso porta a Valbrona. Sono stato subito accolto dal rumore delle campane della chiesa parrocchiale che ci carica prima di affrontare l'ardua salita.

Dalla chiesa di San Rocco, sulla destra lungo la strada prima della discesa a Onno, partono i 6 chilometri di strada tutta asfaltata molto ardui che, con una pendenza che oscilla tra il 20% e il 30%, portano infine al rifugio S.E.V (acronimo di Società Escursionisti Valmadreresi)La salita nonostante la difficoltà risulta molto piacevole in quanto immersa nella natura e offre scorci spettacolari mozzafiato. Il primo tratto è tutto asfaltato per 4 chilometri e poi per gli ultimi 2 inizia una mulattiera che è il tratto più duro che passando da Pianezzo porta infine alla quota di 1200 metri tanto agognata e il panorama dal rifugio ripaga subito lo sforzo. Mi spiace rovinarvi la sorpresa con queste foto!


Dopo un meritato pranzo decidiamo di avviarci per tornare a casa. Per la discesa le vie sono molteplici ma noi abbiamo deciso di optare per il sentiero numero 5 che scende poco sopra Prim'Alpe in quanto il sentiero 1 per Terz'Alpe è scarsamente pedalabile e la strada è molto ripida.
Scendendo dal rifugio subito sulla sinistra inizia una strada sterrata che seguiamo fino a una casa da qui prendiamo a destra seguendo la segnaletica numero 5. Il sentiero è ben segnato e ben pedalabile magari da evitare dopo giornate di pioggia perché tende a diventare fangoso.

Una volta percorso tutto il sentiero si sbuca su una strada acciottolata sopra Prim'Alpe che percorreremo integralmente in discesa fino a Canzo.
A Canzo abbiamo fatto una tappa obbligata nella pasticceria Citterio da parte alla chiesa parrocchiale che io consiglio perché fa dolci molto buoni!
Dopo la pausa dolce presa di nuovo la provinciale e percorsa fino al Pusiano passando nuovamente per il Lago del Segrino lungo la strada. Da Pusiano percorsa la strada provinciale fino ad agganciarci alla ciclabile del lago di Annone. Si era già fatta una certa ora quindi vi condivido questa foto del tramonto sul lago che merita molto a mio parere!

Dal Lago di Annone passato il ponte di Isella e, passando per Civate e Valmadrera, tornati nuovamente a casa, stanchi ma soddisfatti!
Alcune indicazioni pratiche:
Per il giro consiglio di partire dal Lago del Segrino che è raggiungibile facilmente in macchina e il parcheggio si trova facilmente, al massimo consiglio di cercare alla stazione di Canzo.
Qui sotto trovate da scaricare la traccia che ho registrato in formato GPX
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